mercoledì 27 giugno 2012

Azienda senza capi? Negli USA c'è Valve

Lavorare in un'azienda senza capo/capi è per voi un sogno bellissimo di una delle migliori notti d'estate?
Negli U.S.A. a Bellevue non è più un sogno ma una realtà.


Valve, azienda specializzata nello sviluppo di videogiochi e quindi appartenente al gruppo hi-tech (negli Stati Uniti l'hi-tech è spesso subito associabile alla prorompente Silicon Valley), ha pensato bene di sviluppare il suo business senza la presenza di "capi" tra i dipendenti.

Tutti voi vi chiederete: funzionerà mai?

Tutto è basato sul gruppo, sul team di dipendenti che ha potere decisionale su tutto: stipendio basato su una sorta di voto, di giudizio dato dai colleghi, licenziamento del singolo deciso ad unanimità dalla collettività, flessibilità e numerosissimi benefit.

La produttività è decisamente tra le migliori ed il lavoro del singolo è lasciato al suo buonsenso ma sottoposto al "severo" giudizio dei colleghi. Tutto si muove su obiettivi condivisi e sempre più ambiziosi, ma la libertà e la flessibilità sul proprio operato, basato unicamente sull'obiettivo raggiunto, è un aspetto significativo.

Valve va a gonfievele ma tutti si chiedono come questo modello possa funzionare.

A mio avviso può funzionare ma dipende sostanzialmente dai seguenti aspetti:
- Dimensione dell'azienda
- Clima e senso del gruppo
- Tipo di produzione / servizio offerto
- Livello organizzativo legato alla funzionalità del prodotto
- Cultura e senso civico dei dipendenti

Forse nel manifatturiero potrebbe non funzionare l'azienda senza capi.
O forse l'Italia avrebbe bisogno prima di risolvere qualche altro problema di tipo "culturale" prima di avventurarsi in un modello aziendale sicuramente singolare ed interessante.

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